Salvatore Mancuso, capo supremo delle Autodefensas Unidas de Colombia (AUC) e una delle figure più sinistre di narcotrafficante e paramilitare colombiano, a capo di bande di sicari ai quali si attribuiscono almeno 5.000 omicidi, stretto alleato della ‘ndrangheta calabrese e dal 2008 estradato negli Stati Uniti, dichiara davanti alla Corte Suprema che appoggiò l’elezione di Álvaro Uribe.
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