Franco Carlini

Appena due giorni fa, quando scrissi il post che sarà online a mezzanotte sul Blogday2007, e dovendo consigliare cinque blog ai miei lettori, non ebbi dubbi sul mettere al primo posto il sito, uno dei siti, di Franco Carlini, un maestro. Non potevo neanche lontanamente immaginare che Franco nel frattempo, in questo brevissimo lasso di tempo, ci avesse fatto lo scherzo di andarsene.

Non più tardi di ieri avevo citato Carlini per aver denunciato la vergogna di Robert Ménard e di Reporter senza Frontiere. Se c’era un buon motivo per comprare il Manifesto questo era per la firma di Franco, che non era solo un divulgatore, come alcuni scrivono, un for dummies, ma era veramente un maestro, come ho scritto (e non ci credo!) appena due giorni fa in quello che non avrei mai immaginato divenisse un epitaffio.

Lo avevo contattato per la prima volta 13 o 14 anni anni fa, nella prima metà degli anni ’90, quando a lavorare in Internet e con Internet eravamo veramente in pochi. Lui era già un maestro ed era quello che probabilmente è sempre stato: un gran tipo. Ci siamo incrociati dal vivo un paio di volte ma ci siamo sempre mandati qualche mail all’anno. Ovvero, tutte le volte che avevo bisogno del parere di un saggio sapevo che Franco era lì e avrebbe risposto con la cortesia e l’attenzione di sempre. L’ultima volta successe pochi mesi fa. Si parlava di Wi-Max, che segnava il fallimento degli investimenti miliardari per l’UMTS (DT ci è praticamente fallita) e di come i decision makers, i grandi manager che spostano e guadagnano montagne di denaro, fossero avventati e facessero gli stessi (o peggiori) errori che possono fare le persone comuni nel comprare un paio di scarpe sbagliate. Lo avevo interrogato e poi per qualche giorno ci eravamo interrogati su questi temi. Volevo scrivergli per ringraziarlo dell’indispensabile denuncia del Ménard, e magargli dirgli della minuscola cosa del BlogDay. Lui avrebbe risposto, come credo facesse con tutti, nonostante quel suo archivio di 12.000 mail, come scrive sul Manifesto di oggi. Franco Carlini, un gran tipo.

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