Complotto ebraico?

Xavier Roi: Non capisco il suo scatto e la sua irritazione nei confronti di quanto affermato da don Gelmini. Perchè prende così istantaneamente posizione quasi fosse Riccardo Pacifici? Come fa ad essere così certo che non vi possa essere del vero in quanto denunciato dal sacerdote?

Gennaro Carotenuto: Dunque lei crede che possa esistere un “complotto ebraico”? La sua lettera testimonia meglio di una svastica sulla porta di una sinagoga che il mito del “complotto ebraico”, che le ricordo è stato la scusa per perpetrare uno dei più terribili genocidi della storia dell’umanità, dai Protocolli dei Savi di Sion in avanti, è parte così intima della cultura dell’Occidente cristiano, da esserne intimamente ed irriducibilmente parte.

Don Gelmini ha ritrattato e chiesto perdono, anche se resta l’amaro in bocca per le parole imperdonabili, indifendibili e certo non casuali da lui pronunciate. Quanto a me, non mi sento e non sono in nulla diverso da Riccardo Pacifici nel considerare il pregiudizio razzista antisemita come un mostro. E lei?