Italgas, caldo, freddo, materassi

Mi piace da morire l’idea che sia finito l’inverno. Mi piace l’idea di vedere la Sardegna dall’aereo, le Azzorre dall’aereo. Anche il mondo dalla Luna, magari…

Da quando son tornato da Caracas ho giocato a rimpiattino con l’Italgas, e non ho avuto freddo. Non avrò caldo domani, perché il mondo che cammina è il mio mondo e il futuro è il grande caldo, non il grande freddo di Lawrence Kasdane, huevón. Oggi ho citato Wim Wenders, e mi è sembrato di parlare di molte vite fa.
Sto bene, carajo, nonostante tutto, nonostante tutto, sto rinascendo più forte di prima. Scrivo bene, anche se non ancora quello che vorrei. Faccio leva su questa forza e sulla capacità di non soffrire le tempeste, il caldo, il freddo.

Faaaah… se penso che una volta sono stato sposato con una donna che si lamentava 182 giorni l’anno per il caldo e 182 giorni l’anno per il freddo… e il 365esimo si lamentava per qualcosaltro.
faaaaah… se penso che una volta sono stato sposato con un’altra donna che tutte le mattine voleva che levassimo tutte le coperte, tutte le mattine, tutte le lenzuola, le federe dai cuscini, poi voleva, tutte le mattine, poi voleva che portassimo in terrazza il materasso, tutte le mattine, e lo sbattessimo, tutte le mattine…

nessuna delle due mi ha vinto…