Forza Prodi

Le destre vogliono le elezioni, anche senza riforma elettorale, e vagli a spiegare che avessero pure il 90% nel paese, causa porcata calderoliana, vincerebbero con il 50,01% lo stesso. Le destre gridano al colpo di stato, e vagli a spiegare cosa dice il Devoto-Oli alla voce. Questo oggi. Appena ieri tutti i giornali e le TV, soprattutto quelli delle destre, hanno aperto con Prodi contestato a Trento dai comitati vicentini "No dal Molin". Erano proprio contenti i media delle destre di mostrare quelle contestazioni.

Che bruto Prodi, uno penserebbe. No TAV, No Dal Molin, No inceneritori, no gassificatori, no global, no pale eoliche, no biomasse, no pentola a pressione, no tutto, l’Italia intera marcia dietro mille enormi NIET e lui sembra un burocrate sovietico: "sono decisioni già prese".

Poi parli con un amico vicentino e ti si illumina un mondo. A Vicenza, alle elezioni di domenica scorsa, la GrosseKoalition No Dal Molin, composta dal PRC, il PDCI, i Verdi e la Sinistra DS ha ottenuto, udite udite, il 5.2%. Dopo questa piacevole bastonatura, hanno preso il treno e se la sono andata a prendere col Presidente del Consiglio. Compagni, un minimo di realismo mai? Se non altro per non farsi strumentalizzare dalle destre…


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