Cerchiobottismi

"Se il ponte di Messina è concepito solo come un ponte, una cattedrale nel deserto, senza grandi infrastrutture, collegamenti e reti stradali, siamo contrari. Se, invece, è inserito in una strategia di sviluppo complessivo è un’altra cosa", Piero Fassino, segretario dei DS, 28/11/2005.

Ma il cattolico (catacombale in tutti i sensi) Piero Fassino non sa che il Vangelo dice ”Sia il vostro parlare sì sì, no no, il di più viene dal maligno” (Matteo 5,37)?

Se in temi di politica economica i DS sono così orgogliosamente thatcheriani alla luce del sole e non hanno paura di dirlo in faccia ai veterosinistri statalisti, che ancora non hanno capito che precario è bello (se tocca agli altri), perché al contrario non si schierano decisamente anche a favore di tutte le grandi opere a cominciare dal TAV al Nord e il ponte al Sud?