Ancora preoccupazioni per i bambini bielorussi

Francesco Perrone: Sono Francesco Perrone, militante del circolo prc "Peppino Impastato" di Rose (Cs). Ti scrivo perchè mi trovo, insieme a mia moglie e a diverse centinaia di famiglie italiane, in una situazione alquanto triste se consideriamo la delicatezza dell’argomento.Il tanto "pubblicizzato" caso Maria, bimba bielorussa trattenuta illecitamente dalla famiglia Giusto di Cogoleto, ha creato una situazione di blocco dapprima per tutti i bambini bielorussi(circa 30.000 l’anno) poi solo a discapito dei bambini orfani (per evitare altri casi Maria). Sotto pressione del Comitato Famiglie Adottanti in Bielorussia il Governo italiano ha già mosso qualche passo (13/10/06 interpellanza parlamentare e risposta della Bindi). Il tempo stringe, il Natale arriva e non si sa nulla in base agli accordi tra Italia e Bielorussia. Ti chiedo di illustrarmi se ne sei a conoscenza la situazione in merito. Inoltre se possibile magari un tuo aiuto con i media e le istituzioni per far sentire che non tutte le famiglie in Italia si chiamano "Giusto di Cogoleto".

Gennaro Carotenuto: caro Francesco, non posso che veicolare il tuo messaggio e notare che dell’irresponsabilità dei "Giusto di Cogoleto" stanno pagando le conseguenze centinaia di famiglie e centinaia di bambini bielorussi. La stessa idea dell’Italia come stato di diritto è stata messa in dubbio da quella famiglia di "giusti" ed è chiaro che nessun governo può permettersi di esporre dei propri minori alla possibilità di un sequestro in un paese –l’Italia- che per oltre un mese non è stato in grado di far rispettare la legge. In questo sito se n’è dibattuto a lungo ed è intervenuta la stessa corrispondente da Mosca del quotidiano La Stampa, Francesca Sforza.


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