Far politica è redistribuire

Mesi di mal di pancia, a dirci che tanto valeva tenersi Silvio nostro, ed ecco improvvisamente un raggio di sole. Dal basso della mia dichiarazione dei redditi, proprio non riesco a considerare chi guadagna più di 70.000 €uro come classe media. Piuttosto, "Ho conosciuto una famiglia intera di Pinocchi: Pinocchio il padre, Pinocchia la madre e Pinocchi i ragazzi, e tutti se la passavano bene. Il più ricco di loro chiedeva l’elemosina". Per me quelli che guadagnano 70.000 Euro sono ricchi. E poi al massimo ci sono gli straricchi che sono Silvio nostro, i furbetti del quartierino, i giocatori di pallone e d’Alema che paga 8.000 €uro al mese di mutuo sulla barchetta.

Insomma, oggi i giornali dicono che, per la prima volta da secoli, un governo vorrebbe fare un po’ di redistribuzione, che è l’essenza del far politica, che altrimenti c’è solo il laissez faire decimononico, che è pur sempre meglio del fare in favore dei ricchi contro i poveri, che è quello che da Reagan e Thatcher fanno indistintamente tutti i politici occidentali.

Far politica; nei dintorni del picco di Hubbert non è far politica tassare i fuoristrada (SUV in italiano moderno) che succhiano e occupano spazio e favorire le macchine Euro4?


Technorati Parole chiave: , , , ,