Censura TOTALE della Repubblica sulle elezioni di oggi in Colombia

La Colombia è un paese importante, è il paese più popoloso dopo il Brasile in sudamerica e il secondo paese hispanoparlante al mondo dopo il Messico e prima della Spagna. Tanto per dare un altro paio di dati, ha un quarto in più degli abitanti dell’Argentina, circa il doppio del Venezuela e il quadruplo di Cuba. E’ quello che si dice un paese chiave.

Ebbene oggi in Colombia ci sono le elezioni presidenziali. Vi rimando alle pagine degli amici di Selvas http://www.selvas.org/ per leggerne. Quasi sicuramente vincerà il macellaio narcoliberale Álvaro Uribe, ma è da seguire la sfida di Carlos Gaviria che potrebbe anche arrivare al ballottaggio. Tutto questo però per i lettori del gran quotidiano di sinistra La Repubblica non esiste. Una breve non si nega neanche alle elezioni nel più piccolo e remoto paese del mondo, ma Repubblica sceglie di bucare completamente le elezioni in Colombia. Neanche una breve! Un trafiletto! NULLA. E così riecheggiano le parole scritte in gennarocarotenuto.it da Omero Ciai: “repubblica viene accusata di occuparsi poco di Uribe. E’ verissimo. Negli ultimi anni ci siamo occupati di Colombia soltanto per il sequestro Betancourt. Pero dovete ammettere che un giornale di solito si occupa di quello che presume interessi ai suoi lettori (altrimenti faremmo la fine del Manifesto). Ed è ovvio che ai lettori interessino molto di più processi in corso come il Brasile, l’Argentina, il Venezuela, Cuba etc. piuttosto che una guerra civile che va avanti da 50 anni”.

Come direbbe Gino Strada, la Repubblica non è un mezzo di comunicazione di massa, ma un “mezzo di distrazione di massa”.