Sky: per una volta che Silvio ne fa una buona…

00006155 Il PD alza la voce! Finalmente un po’ di opposizione, e ci diamo di gomito contenti. L’intero stato maggiore, da Walter Veltroni a Pierluigi Bersani a Paolo Gentiloni fa la voce grossa e parla all’unisono perfino con Italia dei valori. Si parla di scuola? Maddai… Si parla di lavoro? Macché! Si parla di laicità? Ma figurati! Si parla di Sky e dell’inviolabile diritto di una multinazionale straniera a pagare la metà dell’IVA che pagano la maggior parte delle imprese italiane in ogni settore.

Per questo fa la voce grossa il PD. Bersani parla di grave colpo alle famiglie e addirittura di conflitto d’interessi Gentiloni. Dev’essere la prima volta in molti anni che qualcuno lo evoca e nel loft si devono essere guardati un po’ stupiti e poi sono scoppiati a ridere.

Comunque evviva! Finalmente tutta l’opposizione unita nella lotta (l’altro giorno il PD si era diviso perfino sulla Gelmini) grida: “Giù le mani dal compagno Rupert Murdoch!”

Ma per favore. I 4.6 milioni di abbonati SKY se lo possono permettere, si pagano un piccolo lusso e se dovessero decidere di rinunciarvi sfido chiunque a sostenere che la Paytv sia un bene di prima necessità. Non solo: in questi anni SKY ha investito in Italia in regime di monopolio e in condizioni di agevolazioni importanti e sta facendo profitti (molti) dal 2005. Adesso può fare a meno delle agevolazioni e quei soldi potranno essere usati per altro (purtroppo Berlusconi li userà male ma non è il punto). Tutto qui.

La nostra opposizione è sempre dieci anni indietro, è il vagone di coda. L’ex egemonia culturale delle sinistre si è trasformata in dipendenza e sottomissione. Finalmente hanno capito che la tivù è importante. Infatti Rifondazione pensa all’Isola dei famosi e a Vladimir Luxuria mentre il PD fa le barricate per un miliardario australiano. E il miliardario di Arcore camperà 120 anni.