Marcello Pera: “la nuove legge elettorale causa instabilità”

In che mani siamo. Il razzista Marcello Pera, l’ateo devoto che è contro il meticciato, anche di sua sorella, adesso spara contro la nuova legge elettorale che come presidente del Senato ha fatto di tutto per blindare e per votare.

Lui mette le mani avanti, un poter dire “l’avevo detto io” e candidarsi fin d’ora come presidente di un governo istituzionale in caso di pareggio il 9 aprile (a pensar male si fa peccato…). Il noto cultore della Razza Italia (e della vacca chianina), questo Telesio Interlandi della lucchesia, ha fatto appello all’unità della coalizione: se comanda uno solo -quello della ricrescita- allora la legge elettorale va bene, altrimenti siamo nei guai.

Da proporzionalista convinto allucino, le destre che hanno sempre fatto della stabilità di governo una bandiera, cambiano la legge e poi loro stessi dicono che è a rischio instabilità?

E’ come se un ingegnere alla consegna di un ponte dicesse “chissà se reggerà”, o un farmacista ti desse un placebo invece della medicina. Quando vedo Pera mi ritornano a galla tutti i pregiudizi contro i lucchesi con i quali sono stato alimentato in anni di università a Pisa.