Il responsabile delle elezioni in Cile si dimette: rubava bambini per Pinochet

130821235919_chile_general_cheyre_304x171_reutersNegli ultimi anni si sono letti sulla stampa internazionale decine di articoli contro Tibisay Lucena, rettrice del Consiglio Nazionale Elettorale Venezuelano. Per il mainstream Tibisay Lucena era la persona demandata a truccare in favore di Hugo Chávez le elezioni venezuelane definite da quel trinariciuto dell’ex presidente statunitense Jimmy Carter come le più trasparenti del mondo. Non risulta a chi scrive alcun articolo o dubbio sulla figura di Juan Emilio Cheyre (foto), omologo cileno di Lucena al Servel (servizio elettorale). Ieri questo silenzio s’è rotto quando l’ex generale pinochetista si è dimesso costretto ad ammettere di aver rubato nel 1973 un bambino di due anni, Ernesto Ledjerman, figlio di due democratici assassinati.

Domanda: perché la grande stampa ha considerato per anni un ex-generale pinochetista ladro di bambini come garante credibile di elezioni democratiche mentre la sociologa venezuelana Lucena, con una vita irreprensibile, non era considerata credibile?