Sessant’anni fa ricominciò la storia dell’America latina

16eg-26-julio

 

Qualunque cosa si pensi della Rivoluzione cubana, oggi, 60 anni fa, con l’assalto alla Caserma Moncada, la storia dell’America latina ebbe un nuovo inizio. Oltre cinque anni ci vollero per quell’evento fondativo che fu il trionfo della Rivoluzione il primo gennaio del 1959. Siamo passati attraverso decenni neri, le dittature, il Piano Condor, i regimi neoliberali che in ultima analisi volevano innanzitutto che l’America latina non pensasse se stessa, non pensasse alternative, non guardasse a Cuba. Cuba stessa è stata isolata dalla Patria Grande per decenni dalla crudeltà dell’embargo, ma non ha mai smesso di rappresentare un esempio di dignità, indipendenza e giustizia sociale.

Cuba ha oggi ripreso il suo posto nella Regione, non è una società perfetta, ma è, che vi piaccia o no, uno dei modelli più avanzati di ricerca di una maniera di vivere alternativa al capitalismo. E nell’America latina odierna il Moncada sta lì come il primo grande momento di una Regione che riprendeva in mano la propria storia, con Fidel, con Chávez, con Evo, con tanti altri dirigenti ma ancor di più con la forza instancabile di centinaia di milioni di persone, di militanti anonimi, contadini, studenti, operai, che ci fanno  essere orgogliosi di cosa sia oggi la Patria Grande latinoamericana. Che vi piaccia o no la Rivoluzione cubana vive, viva la Rivoluzione cubana.