Adesso Nichi Vendola corri a testa alta, corri per vincere

L’assoluzione di Nichi Vendola è una boccata d’ossigeno per chi continua a pensare che desiderare il tanto peggio rispetto all’infamia della politica italiana attuale sia comunque un salto nel buio non desiderabile. Il governatore della Puglia si è difeso nel processo, non dal processo e ne esce a testa alta.

Adesso Nichi Vendola ha il dovere di rappresentare al meglio quel che resta della sinistra nelle primarie che si svolgeranno intorno al PD nelle prossime settimane.
Una buona votazione per Vendola, s’intende almeno sopra il 20% dei voti, puntando a finire davanti alla destra liberista di Matteo Renzi, rappresenterebbe l’unica opportunità della sinistra del centro-sinistra per contare nelle prossime politiche, non solo per tornare in parlamento con dignità ma anche per dimostrare che se è vero che non tutto è possibile in termini di programma, non è neanche vero che nulla è possibile per modificare un esistente penoso.

Purtroppo la figura meschina di Claudio Fava in Sicilia, dove Giovanna Marano si è addirittura dissociata dalla propria candidatura definendola “estemporanea”, non induce all’ottimismo. SEL in Sicilia ha palesemente evitato di disturbare Crocetta, correndo per perdere e tradendo i propri elettori. Di qui al 25 novembre Nichi Vendola non può fare da stampella a Bersani ma deve correre per vincere alla luce del sole.

La statura della persona è tale che non è pensabile che possa prestarsi a giochi e ci sarà tempo per fare patti chiari con Pierluigi Bersani. Forse non vincerai, non c’è neanche strettamente bisogno di vincere (sì di contare!), ma pensa che bello sarebbe!