Quei seminaristi israeliani con la mitraglietta in spalla

98016252 Le parole sono importanti ma il senso delle parole lo è ancor di più. Nel nostro linguaggio corrente un Seminario è un luogo di pace e di mitezza, una scuola talmudica è un luogo di pace e di mitezza, una scuola coranica è una fucina di terroristi.

Mi è capitato spesso di girare per il quarto arabo di Gerusalemme vecchia e di vedere quei ragazzi israeliani andare in giro con la mitraglietta in spalla con aria di sfida. No, non sono i ragazzi e le ragazze del servizio militare, che con aria spesso tutt’altro che marziale vedi in giro in tutto il paese armati fino ai denti. Sono studenti di religione, nelle scuole talmudiche.

Domandando loro ti rispondono che la Gerusalemme araba è pericolosa e devono difendersi. Se domandi in giro avrai altre interpretazioni. Ti racconteranno dei milioni di dollari investiti nel rampante piano per comprare metro a metro il quarto arabo della città e rompere un equilibrio millenario tra quarto armeno, quarto cristiano, quarto ebraico e quarto arabo della città vecchia e soprattutto per espellere gli araboisraeliani e ridisegnare etnicamente una città che mai possa divenire capitale di due stati.

Comprano dagli anziani, comprano da chi parte scoraggiato, commercianti che chiudono ed emigrano. Comprano e si installano in un territorio neutrale o ostile a seconda della temperatura del conflitto. Le scuole talmudiche possono essere luoghi di pace e di mitezza come lo sono le scuole coraniche, ma possono anche essere scuole di estremismo politico.

Lo sono quelle che propugnano la trasformazione di Israele in una monarchia, che rivendicano la costruzione della grande Israele e la pulizia etnica degli arabi. Quei seminaristi con la mitraglietta in spalla sono espressione del fondamentalismo ebraico che spinge Israele verso l’abisso. Basta fare due passi nella città vecchia.

In spagnolo la mia copertura sugli eventi di Gaza degli ultimi giorni.