Gelmini e i prof. di religione

Spiegatemene il senso. Mariastella Gelmini ha avuto la carità cristiana di levare gli insegnanti di sostegno ai portatori di handicap, ha tagliato qualunque voce possibile della scuola pubblica con l’eccezione del costo degli insegnanti di religione che sotto la Beata Ignoranza è aumentato del 10% superando il mezzo miliardo di € per 14.000 docenti a tempo indeterminato (nominati dai vescovi) e i relativi supplenti.

A confondermi le idee sono alcuni dettagli. In primo luogo sembra che contemporaneamente gli studenti che chiedono l’esonero dalle ore di religione siano in continua crescita. Come mai non corrisponde una riduzione anche degli insegnanti? Li paghiamo perché servono o perché il vescovo ha tanti buoni cattolici ai quali far dare uno stipendio dallo stato? E inoltre… quelli passati sono stati gli anni della rampante crescita delle scuole private (in Italia vuol dire cattoliche) e del finanziamento di queste in barba alla Costituzione repubblicana. Le chiamano scuole libere, come se la scuola pubblica avesse la peste. Ebbene se vogliono soldi per mandare i figli nelle scuole confessionali, perché si continua a spendere per gli insegnanti di religione?