In Rete oramai gira gente strana…

A metà pomeriggio posto questa mia breve riflessione sulla frase di Lucia Annunziata su omosessuali e campi di sterminio. Lo posto anche in Google+. Passa una mezzora e un tizio a me completamente sconosciuto, tale Francesco Andrenacci, posta pubblicamente le sei righe che potete leggere nelle immagini:

stranezze

 

Anche io per lui sono un perfetto sconosciuto ma si sente libero di trattarmi con condiscendenza e vomitarmi: del “rosicone”, del “laureato in rovoluzione”, mi chiede di ammettere che invidio Adriano Celentano, sostiene che io non sia sincero e di sentire il mio “rosicamento” da dov’è lui, nell’empireo. Alla faccia, roba da valutare una denuncia per diffamazione, ma fin qui niente di nuovo. La Rete è da sempre il luogo dei flame (io ero amico del leggendario Fabio Metitieri!). Ma è quel che segue l’interessante.

La mia replica è brevissima e, mi pare, britannica. Questa persona non ha letto o non ha capito quello che ho scritto, che nulla ha a che vedere con quello che dice lui.

La sua risposta è tale da far venire seri dubbi sulla legge Basaglia. Non solo rivendica di non aver letto (leggere? troppa fatica!) quello che io ho scritto e che ha commentato per circa 500 caratteri, ma sostiene che nessuno apra davvero i link che commenta… poi mi impartisce una lezioncina su come siano gli slogan l’unica complessità possibile e infine chiosa: colpa tua, non mia. Dde che?

PS IO RIVENDICO LA NECESSITÀ DI APRIRE GLI ARTICOLI, LEGGERLI, FARE ALMENO UNO SFORZO PER CAPIRE QUEL CHE C’È SCRITTO E COMMENTARE SOLO A RAGION VEDUTA.

OLTRE CHE NELLA PIÙ OVVIA LOGICA DI CHIUNQUE ABBIA FREQUENTATO ALMENO LA SCUOLA ELEMENTARE ERA SCRITTO ANCHE NELLA NETIQUETTE CHE GIRAVA NEI PRIMI ANNI ‘90… MA L’ENERGUMENO IN QUESTIONE…