Sulla gestione della rosa da parte di Reja

calaioarciere Negli ultimi mesi sono stati resi pubblici litigi più o meno gravi con Reja da parte di Gatti, Dalla Bona, Rullo, Maldonado e Calaiò. Tutti giocatori praticamente mai utilizzati.

Negli ultimi giorni è filtrata la notizia del litigio tra De Zerbi e alcuni compagni che ha portato alla non convocazione a Milano di de Zerbi da parte di Reja. Probabilmente perciò la Scala del calcio è stata deliziata dall’esordio in serie A di Marco Capparella, il vero evento di domenica sera, altro che Pato.

Quindi praticamente tutti i non titolari, con la sola eccezione del pretoriano Montervino, sono stati ai ferri corti con Reja, il che non è normale e non è utile. Soprattutto Calaiò, Rullo e Dalla Bona sono un capitale del napoli che è stato dilapidato da Reja. Soprattutto la gestione di Calaiò brucia. E’ possibile che sotto 3-2 e con sia Sosa che Lavezzi con la benzina già finita, non ci fosse posto sabato sera per Calaiò? Pensava di raddrizzare il risultato con

Montervino e Capparella? E il sostituto naturale di Blasi (un giocatore dall’ammonizione sistematica, e che quindi salterà altre 4-5 partite) non è forse Dalla Bona? Chi doveva incontrare l’attacco del Milan domenica oltre al solo Gargano? E se Dalla Bona andrà in Scozia, resterà solo Montervino?

E qui mi impaurisco… a Napoli gira una voce ripresa da alcuni siti specializzati. Reja (non fidandosi di tutta la panchina) avrebbe chiesto tre rinforzi a Marino per puntare all’UEFA. Marino (giustamente?) glieli avrebbe negati. Calaiò, Dalla Bona, ma anche de Zerbi, Rullo e forse anche Gatti non sono forse dei campionissimi, ma possibile che rispetto ai titolari meritavano di essere così sistematicamente umiliati e svalutati dall’allenatore?

Il contrasto sarebbe venuto fuori proprio a San Siro nella maniera più drammatica: facendo entrare Montervino e Capparella. Sono i due giocatori più scarsi della rosa, impresentabili in serie A, quando in panchina c’erano Dalla Bona e Calaiò, che forse avrebbero potuto raddrizzare la partita. Reja ha così lanciato un segnale (mafioso) alla società: con questi cambi non andiamo da nessuna parte. Spero di avere torto.