Mentre compulsiamo intercettazioni lo sfascio avanza

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A ferragosto (quando i giornali li leggono quattro gatti) si parlava di cose serie, di spread, di pensioni, di come affrontare il debito pubblico. Se ne parlava male, con proposte pessime e con un governo che mostrava al mondo la sua totale inadeguatezza, ma succedeva.

A settembre è tornato il Bagaglino, le cene poco eleganti, le prostitute e i grandi statisti sono Lavitola, Tarantini e Sabina Began (meglio loro di Calderoli e Bossi, comunque).

Sarà un caso, ma di fronte all’incapacità conclamata di affrontare i problemi del paese, e mentre da stamane aumenta l’IVA, per Silvio Berlusconi fare il parafulmine con i suoi facili costumi è il male minore.