Gennaro Carotenuto al Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia


Panel discussion mercoledì 13 – h. 18.00 – Hotel Brufani – Raffaello – Messico, narcotraffico e giornalismo: o silenzio o morte?

Il Messico è oggi, insieme a Honduras e Pakistan, il paese più pericoloso al mondo per i giornalisti. Nel 2010 ne sono stati uccisi 14, 68 negli ultimi 10 anni. Nel Paese – dilaniato da una guerra senza precedenti tra i cartelli del narcotraffico – minacce, aggressioni, sequestri, intimidazioni contro gli operatori dell’informazione sono all’ordine del giorno. Chi osa scrivere di narcotraffico, chi ne indaga i legami con la politica e le istituzioni, chi denuncia la corruzione e l’impunità dilaganti, lo fa a rischio della propria vita.

Insieme a Cynthia Rodríguez, Malcolm Beith e Gennaro Carotenuto, ce ne parla Anabel Hernández, giornalista messicana autrice del libro “Los Señores del Narco”, testo che fa luce sulle complicità tra narcotrafficanti e banchieri, imprenditori, funzionari pubblici, poliziotti e militari. Minacciata di morte, a fine 2010 Anabel con una lettera aperta ha fatto sapere di essere venuta a conoscenza di un piano – attribuito a organi dello Stato – per assassinarla.

Malcolm Beith giornalista, autore del libro L’ultimo narco
Gennaro Carotenuto
Università di Macerata
Anabel Hernandez giornalista, autrice del libro Los señores del narco
Cecilia Rinaldini Giornale Radio Rai
Cynthia Rodriguez giornalista, autrice del libro Contacto en Italia. El pacto entre la Ndrangheta y Los Zetas