Desaparecidos

 A 29 anni dal colpo di stato fondomonetarista in Argentina del 24 di marzo 1976, in ricordo dei trentamila desaparecidos.


Desaparecidos


di Mario Benedetti


             tr.it. Gennaro Carotenuto



Sono da qualche parte / concertati


sconcertati/ sordi


cercandosi / cercandoci


bloccati da segni e dai dubbi


contemplando le grate delle piazze


i campanelli delle porte / le vecchie terrazze


ordinando i loro sogni i loro oblii


forse convalescenti delle loro morti private


 


nessuno gli ha spiegato con certezza


se già se ne sono andati o no


se son cartelloni o tremori


sopravvissuti o funerali


 


vedono passare alberi ed uccelli


e ignorano a che ombra appartengono


quando iniziarono a scomparire


tre cinque sette cerimonie fa


a scomparire come senza sangue


come senza volto e senza motivo


videro dalla finestra della loro assenza


quanto restava indietro / un’impalcatura


di abbracci cielo e fumo


 


quando iniziarono a scomparire


come le oasi nei miraggi


a scomparire senz’ultima parola


tenevano in mano i pezzetti


delle cose che amavano


 


stanno da qualche parte / nube o tomba


stanno da qualche parte / son sicuro


là nel sud dell’anima


è possibile che abbiano perso la bussola


e oggi vaghino domandando domandando


ma dove cazzo resta il buon amore

perché vengono dall’odio