Hanno ucciso Roberto Saviano

arton15806-80210Questo articolo, che riprendo da Agoravox, sintetizza cose che da tempo mi sarebbe piaciuto puntualizzare. E’ vomitevole lo spaccare il capello in quattro, il puntualizzare, il fare le pulci a Roberto Saviano. I pochi amici o ex-amici nel mainstream che conservo (di quelle che fanno finta di essere le più di sinistra di tutte e poi si avvinghiano come l’edera alla mangiatoia e ti accoltellano appena possono), continuano puzzetta sotto il naso a denigrare Saviano, o a scrivere alla Alessandro dal Lago boiate criminogene e complici. Io sto con Roberto Saviano. Fottetevi (gc).

Hanno ucciso Roberto Saviano. Ne danno il triste annuncio il padre e la madre, i parenti, gli amici e conoscenti tutti. I funerali si terranno domani alle 11.00 nella Cattedrale di Napoli in via Duomo. Celebrerà la funzione l’Arcivescovo Crescenzio Sepe.

In prima fila è atteso, in rappresentanza di tutte (ma proprio tutte) le criminalità organizzate, il boss Francesco Schiavone detto "Sandokan": nemico praticamente da sempre, non ha voluto mancare all’ultimo addio. Di lui aveva detto "Questo signore la deve smettere", ed ha avuto ragione. Ora ha smesso per sempre.

In seconda fila rappresenterà l’intera classe politica il Presidente Silvio Berlusconi. Di lui aveva detto:"Gomorra ha supportato una promozione della mafia nel mondo". Al suo fianco il figlio Piersilvio Presidente di Mediaset, la famosa rete televisiva de Il Capo dei Capi e L’Ultimo Padrino, e il Presidente della Mondadori la figlia Marina, che stringe tra le mani una delle 10 milioni di copie del libro Gomorra.


In terza fila, in rappresentanza dei giornalisti e della stampa, ci sarà Emilio Fede. Di lui aveva detto:"Non se ne può più", mentre conduceva per il 18esimo anno consecutivo una delle edizioni del TG4.

In quarta fila, in rappresentanza di tutti gli scrittori e i sociologi italiani, ci sarà Alessandro Dal Lago. Di lui aveva detto: "Un eroe di carta". Peccato che però per ucciderlo non abbiano usato un proiettile di carta.

In quinta fila, in rappresenza di tutto lo star system, dei vip, dei calciatori e delle veline (Lele Mora compreso), ci sarà Marco Borriello. Di lui aveva detto: "Ha lucrato su Napoli". Ma non sul Napoli, purtroppo. Altrimenti l’avrebbe già comprato.

Ecco, Roberto Saviano oggi non c’è più.

Se n’è andato prima ancora che finissero le sue ospitate da Fazio.

Se n’è andato prima ancora che si arricchisse con altri soldi.

Se n’è andato prima ancora che finisse la sua mediaticità.

Se n’è andato prima ancora che compisse 31 anni.

Era stato lasciato solo. In tutti i luoghi ed in tutti i sensi.

Ora tutte le ipotesi sono al vaglio degli inquirenti che effettuano le indagini.

Con una sola certezza: l’assassino ritorna sempre sul luogo del delitto.

PS. Ovviamente è una notizia falsa. Ma oggi voglio dedicare questo post a chi ama o odia Roberto Saviano. Lo dedico a loro perchè quando, 4 anni fa, finii di leggere Gomorra, pensai subito che Roberto Saviano è una persona che non va nè amata nè odiata. Va imitata. E basta.