Potere temporale

Con Raffaele della Rosa, Massimo di Sarno, Antonio di Gennaro, Giulio Raffi

Raffaele della Rosa: Il 20 settembre sarà l’anniversario della breccia di Porta Pia… Esprimo il forte dubbio che i bersaglieri entrando di corsa nella breccia, aperta a colpi di cannone, non avessero l’idea di quanti clericali avrebbero fatto il cammino in senso inverso. Persa (temporaneamente) Roma si avviavano ad invadere l’Italia

Massimo di Sarno: Proprio oggi commentavamo, tra colleghi, il nuovo editto papale. Il servizio di assistenza domiciliare si occupa spesso di persone in questo stato. Sarebbe bello che il nostro bravo Nazingher venisse una mattina con noi, a visitare le famiglie che si ritrovano in casa situazioni così drammatiche da oltre 10 anni. Scoprirebbe che, spesso, i parenti sani che si occupano dei loro familiari in quello stato, si ammalano, si spengono, si consumano e muoino prima dell’ammalato. Le chiedo cortesemente di segnalare sul suo blog il buongiorno di Gramellini apparso sulla Stampa del 5 settembre, dal titolo “Figlia coraggio”. Ma Nazingher non lo leggerebbe, ne sono certo.

Antonio di Gennaro: per quanto riguarda il rito in latino posso comprendere l’astoricità di questa decisione, ma, non essendo un credente, non mi tange se non come curiosità.
Su quanto attiene il discorso Englaro e simili, non mi meraviglia che un Papa abbia tale posizione.La avrebbe avuta anche Giovanni XXIII. Il problema, se mi permetti, è un altro: papa Giovanni XXIII non sarebbe mai intervenuto in maniera tanto insistente e pervicace sullo stato italiano. Il nocciolo sono le interferenze e la forza con cui la Chiesa riesce a controllare la politica italina, la mancanza di alicizzazione del nostro popolo, le politiche subalterne al Vaticano di governi di qualsiasi colore! E’ qudsto il vulnus che c’è in Italai e ci rende aspecifici rispetto a tutto il mondo civile!

Giulio Raffi: Mi aggiungo ai tanti che ti hanno inviato un commento sul V day di Beppe Grillo per far mia l’opinione del lettore Giuliani che da Parigi ti ha mandato lucida critica al tuo dubbioso atteggiamento su quella manifestazione. Per favore non cascare anche te, così attento e obiettivo sui fatti di una emergente America latina, alle prese anche essa con i dubbi di una certa “sinistra”, sempre pronta ad accusare di populismo quei leader che bene interpretano il bisogno di riscatto dei loro popoli, certo con dei limiti ma sempre comunque in una direzione opposta rispetto ai loro tragici passati. Vedi Carotenuto l’Italia è sempre stata piena di spocchiosi intellettuali di “sinistra” pronti a mettere in croce il collega che si espone un pò troppo, quasi per paura di farsi sottrarre la vetrina dove esporre il proprio prodotto ritenuto sempre il migliore. E’ questo un vezzo tanto diffuso che ha prodotto tanti danni a quella parte politica le cui conseguenze stiamo ancora pagando. Quindi, per favore, prendiamo il buono che Grillo propone senza metterlo su un piedistallo se poi lui ci si metterà da solo saremo capaci di buttarlo giù come si fa con certe statue di dittatori caduti in disgrazia. Questo popolo che lo segue non è così ingenuo da subirne il fascino a prescindere anzi, credo che in questa schiera ci sia il popolo nuovo che si è formato in una nuova consapevolezza che aborrisce ogni conformismo vecchia maniera. E perbacco un pò di ottimismo ce lo vogliamo mettere o no!
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