Romano Prodi e dal Molin

Con Paola Altrui, Riccardo Franchi, Leandro Rufini, Daniele Contardo, Antonio Baraibar

Paola Altrui: Credo che l’imbarazzante risultato riportato a Vicenza dalla coalizione di centrosinistra sia il frutto di una scelta consapevole del suo elettorato locale: quella di astenersi in massa. E’ un precedente che potrebbe fare scuola, e a mio parere non confligge con la decisione di contestare il Premier a Trento.
Sono, entrambi, modi di far sentire la propria voce a chi non ha voluto, o saputo, ascoltare le istanze dei suoi elettori: giusta o sbagliata che sia, la decisione di consentire l’ampliamento della base USA è stata assunta ignorando platealmente il punto di vista della popolazione interessata ed escludendola da qualsiasi confronto o contraddittorio con le istituzioni.

NB: Il mio riferimento è alla lista di quelli che erano contro la base, PRC, PDCI, Verdi, Sinistra DS e allo iato tra manifestazioni e voti. GC

Riccardo Franchi: Ma fare delle cose di destra per non fare il gioco delle destre ha davvero senso?

O dobbiamo accettare per prodismo inerziale le Grandi Opere Inutili, l’allargamento delle fin troppo larghe basi americane, le "missioni di pace", i tagli a scuola e sanità,l’aumento della spesa militare, le liberalizzazioni pro oligopolio ecc pur di non fare tornare al Governo una destra che ci propinerebbe le Grandi Opere Inutili, l’allargamento delle basi americane, le "missioni di pace",ecc.

Eppure su questi temi gran parte dell "sinstra" ha giocato la sua campagna elettorale e su questi temi gran parte della sinistra ha raccolto consenso tra gli elettori.

Gli stessi "No dal Molin" di Trento si sono dichiarati elettori del centrosinistra che ora si sentono presi in giro. E non a torto.

Sono persone che andava bene corteggiare al tempo della campagna elettorale, ma che ora è giusto ignorare.

Forse non è giusto dire che Prodi le semplicemente le ignori. Era Berlusconi che ignorava il malcontento diffuso perchè, si sa, Berlusconi era un dittatore.
Prodi le ignora perchè ha senso dello Stato.

In fondo tutti questi manifestanti solo pagliacci oppure strumenti delle destre: Si alle pentole a pressione, Forza Prodi.

Antonio Baraibar: Leggo con attenzione e con gusto la tua colonna, ogni tanto scivoli su bucce di banana. Giustamente critichi Emergency quando parla di SudAmerica, dicendo che non conoscono i problemi. Tu non devi essere necessariamente tuttologo, se di un argomento non hai tutti gli elementi ti puoi astenere di esternare. Sulla rappresentativita’ di certe posizioni, non avendo queste partecipato alle elezioni provinciali, non sono misurabili nel modo da te fatto. L’astensione e il voto bianco e nullo sono il primo "partito" a Vicenza, di gran lunga superiori a TUTTE le elezioni passate, ma…. . Ma la misura vera del rifiuto della popolazione e’ dato dal rifiuto di tutti i poteri, da quello locale a quello nazionale ad un confronto sui problemi, senza lo scadente "tifo" per qualcuno come fai tu. Un voto ad un referendum sul problema darebbe la misura del consenso o meno, referendum strenuamente rifiutato da questi poteri.

Leandro Rufini: Ma come!! RCTV organizza e sostiene un VERO colpo di stato in Venezuela … Chàvez il quale, tanto per utilizzare una terminologia cara ai machisti di destra e dintorni … così siamo sicuri che capiscano anche loro, ha le cosiddette "palle" e mi scuso per il termine ma è volutamente utilizzato per stigmatizzare la beceraggine di certi personaggi, di toglierla dal panorama democratico dell’informazione in modo assolutamente legittimo e democratico … e qui in Italia che succede? Che tutti i "bravi ragazzi e ragazze" gridano alla soppressione dell’informazione democratica da parte di un megalomane dittatore eletto e riconfermato per sbaglio con ben più dei 25.000 voti di differenza ottenuti dal governuccio italiano. Ma non accade "solo" questo … accade anche che il capo dell’opposizionuccia Silvio Berlusconi in un’ANSA del 05.06.2007 14:21 "proclama" l’emergenza democratica in Italia e minaccia scioperi fiscali … milioni (parole sue) di persone in piazza e via delirando, perché tra le, pochissime, cose coraggiose fatte da questo governuccio c’è anche quella di un timido tentativo di piazza pulita nelle istituzioni contaminate da Mafia, Camorra, ‘Ndrangheta, Malaffare, Clientelismo, Logge Massoniche più o meno coperte e segrete, Corruzione, Depistaggi, Insabbiamenti, Coperture Potenti, Nepotismo … e via allegramente elencando. Gli alleati di governo cosa fanno? Vanno da Prodi a dirgliene quattro perchè non può sostenere cose diverse da quelle già decise! Oh cacchio … così si fa … perdincibacco … e che diamine! … Poi che ci frega se c’è qualcuno che sta indefessamente ed incontrastatamente portando a compimento i piani della P2? RCTV è stata sterilizzata … RETE 4 è ancora lì a danno della Democrazia! Qualcosa vorra pur dire, o no?
Tornando in tema io mi auguro solamente che venga appresa la lezione secondo la quale è vero che sono i governi a decidere cosa e come fare le cose … ma è soprattutto vero che le cose si decidono insieme ai cittadini … contrari e favorevoli ai progetti! Questo io mi aspetto dal Centro-Sinistra. E’ forse troppo rivoluzionario?

Daniele Contardo: Non vorrei che proprio lei, così preciso e ben informato sulla politica dell’America Latina e sul linguaggio e le mistificazioni dei media, cadesse nella trappola di un giudizio superficiale e approssimativo su quello che palazzinari e speculatori di ogni colore chiamano il popolo del Nimby.
Scopo di questi movimenti (che caduta di stile quel "no pentola a pressione") non è certo quello di raccattare poltroncine alle elezioni comunque sia (la notizia di questa lista mi giunge nuova). I movimenti, che con una consapevolezza democratica e una competenza tecnica faticosamente acquisita sul campo, con grande sforzo e /rischio/ personale (conosce la storia del blitz di Venaus? Faccia una gita tra gli indiani della Valle, è una bella storia) si stanno raggruppando nel Patto di Mutuo Soccorso (www.pattomutuosoccorso.org) vedrebbero come una palese scorrettezza la formazione di liste No Tav, No Dal Molin o quel che sia. In Valsusa chi ci ha provato non se l’è vista bella…
Ovviamente ogni movimento fa storia a sè ed è terribilmente faticoso, pressochè abbandonati dalla politica ufficiale, costruire un linguaggio comune. Ci manca solo che proprio una persona competente come lei faccia l’amico del giaguaro.
Questi movimenti stanno semplicemente ridando un senso alle parole "politica" e 2partecipazione" e per questo patiscono l’ostracismo di tutti i media legati a gruppi economici e di chi risponde a interessi politici, ahimè bipartisan (vedi la coop rosse pronte a gettarsi sulla torTav).
Lei che è così acuto osservatore dei cacerolazos e dei movimenti autogestiti quando avvengono in America Latina non mi cada nell’errore di pontificare su qualcosa che non conosce (e che è anche più vicino a casa ; - ) ) accodandosi alle più ignoranti, criminali e disinformate casse di risonanza del partito trasversale della speculazione.