L’Iraq esiste ancora

Anche se lo spazio dedicato alla macelleria irachena è esponenzialmente diminuito dall’abbandono italiano di Nassiriya, e siccome non ci sono ostaggi italiani in quel paese, e siccome il nostro maggior alleato continua a star perdendo la guerra e quindi è opportuno parlarne meno possibile, vale la pena ricordare che l’Iraq continua a esistere. Negli ultimi sette giorni ci sono stati almeno 150 morti e 450 feriti gravi, senza calcolare il numero di uccisi tra gli insorti che, chissà perché, non calcola mai nessuno. L’evento più clamoroso -in altri tempi se ne sarebbe parlato- è stato l’irruzione in una festa di matrimonio, con 23 morti e 17 sequestrati, alcuni dei quali sono stati poi liberati.


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